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Gruppo di Cosio Valtellino

Recapito  Simone Manni – Via Maggiore,69 – 23013 Cosio Valtellino
Telefono  cell. 338 8571076
e.mail
e.mail ANA cosiostazione.valtellinese@ana.it
URL sito  https://www.anavaltellinese.it/i-nostri-gruppi/cosio-piagno/
Capogruppo Paride Zecca
Consiglieri Severo Maxenti – Vice Capogruppo
Eugenio Valsecchi – Segretario
Damiano Volonté – Tesoriere
Dario Acquistapace – Magazziniere
Ermes Manni e Giuseppe Acquistapace – Alfieri
Giampiero Tarabini – Cucina “autogestione”
Acquistapace Antonio
Acquistapace Paolo
Colli Adriano
Cornaggia Gualtiero
Manni Simone
Ruffoni Cristian
Vergottini Antonio
Zecca Renato
Volonté Giacomo
Anno di fondazione  1956
Cronologia Capigruppo Nel 1966 Acquistapace Primo “CULUNEL”
Fino al 1992, anno di ricostituzione, non si hanno notizie sui successori.
1992 – 2003 Acquistapace Dario
2003 – 2012 Tarabini Gianpiero
2012 – 2013 Volontè Giacomo
2013 – 2018 Manni Simone
2019 – Paride Zecca
Forza  84 Alpini e 14 Aggregati/Amici

II Gruppo Alpini di Cosio-Piagno è sorto nel 1966 da un gruppo di Alpini di Cosio e Piagno su iniziativa di Primo Acquistapace Primo Capogruppo.

Vice Capo Gruppo Giovanoni, Segretario  Carlo Ruffoni, Consiglieri Romano Cazzola, Bruno Rossi, Pierino Vaninetti, Diego Damanti, Renzo Ruffoni, Luigi Zecca ( Tutti Andati Avanti).

Il Gruppo si è subito dato da fare con l’inossidabile Primino detto “Culunel” a realizzare molte iniziative, citiamo le più importanti.

Nel 1972 fu inaugurato il Tempietto in onore dei Caduti nella piazza di Cosio un opera progettata dall’ Architetto Caccia Dominioni e nel 1980 nella frazione di Piagno è stato realizzato il Monumento ai Caduti.

 

sede monumento

Dopo iniziarono le opere più importanti una serie di costruzioni progettate dall’Alpino Zecca Domenico in località Alpe Tagliate un pianoro a 1050 mt. immerso in una bellissima pineta,, è stato realizzato una Baita Rifugio in pietra e legno, una doppia fontana molto funzionale, poi si è completato l’ospitale struttura con un barbecue in pietra e legno protetto come la Baita con scandole di larice. tutto questa disposizione di tutti i cittadini.

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Prima baita all’Alpe delle Tagliate
Clicca sulle immagini per ingrandirle

Ma il fiore all’occhiello del gruppo sono stati gli interventi nel Terremoto del Friuli (1974) e nell’alluvione della Valtellina nel I987, sempre sotto la guida del Capogruppo Primino, il quale a causa di una dolorosa malattia ha passato l’incarico di Capogruppo a Dario Acquistapace (1995) che ha continuato ,lavoro, dedizione e impegno è stato il motto partecipando a tutte le iniziative in cui richiedevano l’impegno degli Alpini.

Nel 2003 è subentrato come Capogruppo Tarabini Gianpiero il quale ha accettato con l’impegno primario di avere una propria Sede, e mettendoci subito all’opera con grandissimo lavoro si e trasformato una vecchia latteria in una sede molto bella e funzionale ed il 24 Aprile 2004 c’è stata  l’inaugurazione che ha richiamato una qualificata presenza di Autorità e tante Penne Nere: il sindaco Fausta Svanella il vice Tonelli Giancarlo il Presidente della C. M. di Morbegno Silvano Passamonti i comandanti dei Carabinieri Guardia di Finanza e Corpo Forestale, i Presidenti Sezionali di Sondrio Ettore Leali e Colico De Bernardi c’era soprattutto il Presidente Nazionale Beppe Parazzini e un plotone di bocia del Morbegno appena tornati da una missione in Bosnia, tanti Alpini con una cinquantina di Gagliardetti, delle bella manifestazione dobbiamo ringraziare la sua partecipazione e organizzazione il Colonnello Gambetta Gioacchino e anche 1’aiuto del Capitano Del Martino Alberto.sede-2

 

 

La sede è stato all’inizio anche sede della Protezione Civile Comunale a cui agli Alpini va il merito di averla promossa con i due capi gruppo Dario Acquistapace e Tarabini Gianpiero. IL Gruppo ha partecipato anche ni lavori di ripristino della strada militare e trincee dello Stelvio con un buon gruppo di Alpini.

tagliateNel 2009 il gruppo si è rimesso in campo per la costruzione della seconda Baita su progetto e direzione del nostro Alpino Artigliere da Montagna Manni Simone e l’aiuto dell’ Amministrazione Comunale si è costruito una struttura bella e ben integrata nel Parco delle Orobie, sono stati impegnati una trentina di Alpini e Aggregati lavorando una sessantina di giornate per 4000 ore lavorative.

L’11 Settembre 2011 con la presenza del sindaco Fausta Svanella il vice Giancarlo Tonelli e la Benedizione di Don Mario Bagiolo l’abbiamo inaugurata completando in modo funzionale l’area per tutti gli escursionisti e dove tutti gli anni c’è la festa del Gruppo.

 

volonteNell’anno 2012 il Capo Gruppo Tarabini cede il passo al Volontè Giacomo che rimane in carica fino ad inizio 2013.

manniDal Febbraio 2013 ad oggi il Capo Gruppo è Artigliere da Montagna Manni Simone – 33 Batteria Gruppo Bergamo – 5° Reggimento Art. da Montagna.

In questo periodo vi è da sottolineare la modifica del nome storico del Gruppo che passa da GRUPPO ALPINI COSIO – PIAGNO a Gruppo Alpini Cosio Valtellino Sez. di Sondrio questo grazie anche alla volontà dell’amministrazione comunale e dopo un referendum con tutti glia associati con maggioranza favorevole al cambio del nome si è fatto questo importante passo.

In questi anni il gruppo inoltre ha collaborato con varie attività all’interno del comune dando il proprio servizio. Festa in Pazza, Scuole Elementari di Cosio e Regoledo, Gruppo Aziani, Associazione Don Provino di Cosio, dando la disponibilità per la preparazione di taragna pizzoccheri costine e salsicce per le varie iniziative richieste dai sopra citati gruppi.

Per l’anno 2016 le attività del gruppo riprenderanno con la realizzazione di una piccola costruzione al Doss dei Tiun e la sistemazione della strada dalla sbarra fino al Doss.

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Da “Valtellina Alpina”

Cosio ha finalmente il suo Gruppo Alpini.

Da anni ormai i suoi Alpini delle frazioni di fondovalle facevano capo al Gruppo di Cosio-Piagno; mentre quelli delle frazioni montane, Sacco e Mellarolo, convergevano, anche per contiguità, in quello di Gerola.

Regoledo, il centro di maggiore rilevanza per numero di abitanti, non aveva una propria rappresentanza e così veniva a determinarsi una condizione di divisione e di frazionamento poco consona e conveniente per una comunità di circa seimila cittadini, tenuto conto soprattutto delle finalità comuni che da sempre contraddistinguono l’operato degli Alpini.

Da anni si sentiva l’esigenza di un’unità che non portasse in sé il nome di alcuni paesi escludendone altri.

Dopo annose e ponderate discussioni all’interno del consigli, i membri, lo scorso anno, hanno deciso di procedere ad una sorta di referendum tra gli iscritti il cui risultato, a larga maggioranza, ha optato per un gruppo rappresentativo di tutto il comune.

Forse, in seguito a ciò, anche gli Alpini delle frazioni montane si uniranno a quelli di Cosio, Piagno e Regoledo, dando luogo, finalmente, ad una struttura unitaria in cui tutti possano riconoscersi.

Tuttavia, questo nuovo assetto a cui si plaude comporta un notevole impegno a livello di rinnovamento e di gestione.

In primo luogo vanno cambiati i simboli di rappresentanza: gagliardetti, vestiario, denominazioni e tutto ciò comporta anche una ricaduta economica a cui non possono fare fronte le esigue entrate che ha l’attuale Gruppo, dovute esclusivamente agli introiti della festa comunitaria che si tiene all’Alpe Tagliata nel mese di luglio.

L’amministrazione comunale che fin dal suo insediamento si è dimostrata favorevole all’esistenza di un Gruppo Alpini del comune, però, ha fortunatamente deciso di devolvere un contributo piuttosto sostanzioso in grado di coprire in buona parte le spese.

Da parte sua il Gruppo interviene, come sempre, nelle manifestazioni civili del 4 Novembre e del 25 Aprile e all’ormai tradizionale festa in piazza che si tiene all’inizio dell’estate. Inoltre si impegna a compere dei lavori di manutenzione e di miglioramento presso l’Alpe Tagliata con interventi di volontariato che avranno un interesse ed una ricaduta su tutti i cittadini del comune.

Domenica 17 gennaio si è svolto, in un bellissimo clima di comunità presso il ristorante Ronco a Rasura, il pranzo annuale, a cui hanno partecipato tutti i membri del Consiglio e, oltre ai coniugi, gli amici che più spesso si prestano a dare una mano.

Prossimamente poi si terranno le elezioni per la scelta dei nuovi consiglieri. Come si vede, tutte iniziative che manifestano la vitalità della nostra associazione alpina.

Si saluta pertanto il nuovo Gruppo di Cosio Valtellino augurandogli lunga vita nel mantenimento dei più genuini valori di umanità, solidarietà e collaborazione da sempre propri del corpo alpino.

Eugenio Salvino