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Da Morbegno a Malles per il 3° Raduno del Tirano

“MAI TARDI !” Domenica, 4 settembre 2011, dopo un’ infinità di “quest’anno vado” finalmente, con due amici, a 44 anni dalla fine della naja, torno a Malles per compiere quello che, per me, appare come un “pellegrinaggio”. Dire pellegrinaggio è forse un po’ eccessivo però ritengo che quel periodo abbia rappresentato, nella buona e cattiva sorte, una tappa molto importante della mia (e penso in quella di tutti noi Alpini) vita. Dopo un tranquillo viaggio, quasi tutto sotto la pioggia, arriviamo a Malles verso le 8,30 e ci rechiamo immediatamente alla caserma. Una stretta al cuore. Si sapeva che era stata parzialmente demolita però l’ impressione è stata ugualmente molto forte e mi ha lasciato molto amaro in bocca. Risaliamo tutto il paese per raggiungere il luogo dell’ ammassamento e cerco fra la folla dei volti conosciuti, di persone che da allora non ho mai più visto. Faccio qualche timido tentativo: “tu sei il tale” ma regolarmente ricevo risposta negativa. Unico incontro (programmato) con l’ amico Angelo Donato proveniente da Bordighera, compagno di corso ad Aosta prima e di naja poi.

Un lungo abbraccio e poi la sfilza di ricordi. La partecipazione è abbastanza numerosa (a spanne circa 800 -1000 persone) con una nutrita rappresentanza dei “nostri”. Da segnalare la presenza di qualche Alpino altoatesino. Contrariamente, rispetto al solito, la sfilata attraverso il paese (senza una, dico una, bandiera) si volge tra l’ indifferenza della popolazione che si guarda bene dal presenziare (nulla di nuovo sotto il sole) tranne qualche rarissimo cenno con la mano da una finestra. Segue la S. Messa in caserma e una breve cerimonia di Onori ai Caduti presso la Cappelletta della Madonnina, recentemente restaurata (almeno quella !!).

Come di norma seguono le allocuzioni delle Autorità Militari e Civili. Per la cronaca il Sindaco, ex alpino del “Tirano”, non aveva né cappello né, tantomeno, fascia tricolore (???????). Conclude la trasferta un rancio (a onor del vero ottimo) in quel di Glorenza con la tradizionale coda di canti. Bilancio: estremamente positivo nonostante le condizioni ambientali. Per concludere, vorrei dire a tutti coloro che si sono lamentati dello scarsissimo calore e a quelli che, per tale motivo, hanno manifestato l’ intenzione di non presenziare più a manifestazioni a Malles, che dobbiamo comunque essere presenti poiché, checché ne dicano, lì E’ ITALIA e lì abbiamo lasciato un pezzetto, breve ma significativo, della nostra vita.

Gualtiero Speziali – Gruppo di Morbegno

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