Fanfara Alpina Sezionale – Ci presentiamo
La Fanfara Alpina della Sezione Valtellinese nasce dalla voglia di due alpini in congedo e dall’allora Sezione di Sondrio, di fare marciare gli Alpini Valtellinesi sulle note di una formazione musicale sezionale.
Fu così che, nel 2012, il Capo musica Federico Serpi, dopo aver inviato una breve presentazione di quel progetto “in erba” a tutte realtà musicali di Valtellina e Valchiavenna, riuscì a radunare circa una ventina di veci e bocia provenienti da qualche paese delle due vallate.
Tutto ebbe inizio con la prima prova ufficiale il 12.12.2012, eravamo pochi, giovani e inesperti!
La chiamiamo “fanfara”, puramente per tradizione, ricordando i primi piccoli gruppi musicali d’ordinanza per lo più formati da ottoni, ma l’organico di oggi è proprio quello di un’orchestra di fiati e percussioni, una banda insomma, ed è inquadrata direttamente sotto la Sezione Valtellinese e il suo consiglio direttivo.
Oggi la Fanfara è diventata una bellissima “famiglia composta da una sessantina di elementi che, con cadenza quindicinale, macinano chilometri per partecipare alle prove, in preparazione agli impegni sia sezionale che fuori provincia.
Infatti, oltre a presenziare ai momenti più significativi delle cerimonie della Sezione Valtellinese, ai Raggruppamenti, ovviamente alle Adunate Nazionali, si esibisce in concerti ed è stata invitata più volte fuori porta, ad esempio a Lignano Sabbiadoro, Denno in Val di non, a Signoressa nel trevigiano e a numerose altre manifestazioni.
La nostra uniforme ufficiale è la mimetica vegetata, che noi portiamo con tanto orgoglio, sfoggiando ogni volta che ci esibiamo, il cappello alpino.
Il nostro spirito e/o compito, ognuno con le proprie capacità, è quello di rendere ancora più solenne il momento di una cerimonia, una commemorazione, cercando di tramandare quei valori di unione, attaccamento alla Patria, altruismo, pace, tutti quei sentimenti che i veci Alpini, i nostri nonni ci hanno insegnato e tramandato… è questo quello che proviamo; ovviamente però, poi, dopo momenti di serietà e rigore, come si sol dire, si aprono le danze e tutto si trasforma in una festa di canti e musiche popolari che rallegrano tutti coloro che ci circondano, condita immancabilmente da una sanissima “bicchierata” in compagnia.
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