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Ricordi di uno sconcio

Conducente Giancarlo Pasini – 8° scaglione 1979

Il nove agosto 1979 sono giunto  a Merano  entusiasta di entrare a far parte di un battaglione Alpini,  ammetto che subito dopo aver varcato la soglia della caserma “Rossi”, quando il cancello si è chiuso dietro di me, ho avuto la sensazione per un attimo di avere perso la mia libertà, ma subito ho pensato che come altri prima di me erano già passati, sarei passato anch’ io, a diciannove anni non esistono ostacoli. Ho trascorso lì un mese circa di addestramento ed istruzione, per me molto impegnativo ma utile ed allegro, grazie anche alle nuove amicizie. La mia professione era allora agricoltore e di conseguenza mi hanno assegnato l’incarico di conducente muli (“lo sconcio”).

Mulo Quisbo con bocca da fuoco mortaio da 120

Vengo trasferito l’11.09.1979 al Btg Morbegno di stanza a Vipiteno. Subito mi sono scontrato con una realtà diversa dal C.A.R. di Merano, qui oltre ai graduati è affidato ai più anziani di servizio fare eseguire l’ordine del giorno. I primi tre mesi sono stati molto duri, ma posso dire che anche i rimanenti non sono certo stati oziosi, con o senza i nostri muli eravamo  a disposizione principalmente della 107ma compagnia per il trasporto mortai da 120 mm. e relativo occorrente. Esercitazioni, campo invernale, campo estivo, marce molto faticose ma anche piene di soddisfazioni per avere sempre raggiunto l’obiettivo prefissato e orgogliosi con i nostri comandanti di avere superato le prove.

Valles  Pustertal 1980  conducenti muli c.c.s. B.T.G. Morbegno trasporto mortai con la barchetta con il comandante della compagnia 107 Tenente Rossi


Pfitschertal 1980

Il 29 luglio 1980 esco l’ultima volta da militare dalla caserma Menini de Caroli di Vipiteno, con il mio meritato cappello Alpino, per ricominciare l’avventura da civile, sicuramente l’esperienza vissuta in questo anno mi ha aiutato a crescere nel carattere, soddisfatto per aver dato qualcosa di me al il mio Paese.
Qualcuno diceva: “un anno di naja è un anno perso” … sarà …  ma gli saranno mancate queste vive emozioni , provate, condivise, negli anni più belli della gioventù.
Viva gli Alpini.

Giancarlo Pasini

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