Terremoto in Emilia e solidarietà Valtellinese
Ecco il testo del discorso di commiato con i ragazzi di Cavezzo e Mirandola, ospitati in Valtellina per il camp di basket.
Riflessioni semplici e profonde che fanno onore alla nostra Valle.
Carissimi ragazzi/ragazze, bambini e bambine,
Vi voglio raccontare una storia vera, dove i protagonisti siete voi. Una sera, qualche settimana fa, ricevo una telefonata con una richiesta di aiuto per donare degli alimenti ad alcune famiglie di Cavezzo e Mirandola che sarebbero arrivate a Sondrio ospiti presso famiglie e B&B.
Essendomi occupata insieme ad altri volontari, della raccolta viveri e beni per le zone colpite dal terremoto, subito accetto la richiesta, dato che era avanzata merce che avremmo portato in Emilia con un secondo viaggio.
Mi vengono chiesti anche dei bancali di acqua per i bambini (voi)ospitati per il camp di Basket.
Ok, vedrò di provvedere anche a quello.
Il giorno dopo, ricevo un’altra telefonata dove le richieste aumentano….c’è anche da procurare il pranzo di mezzogiorno per 50 ragazzini di Mirandola per due settimane (sempre voi)
Ammetto che a quel punto mi trovo un po’ in difficoltà in quanto non ho una casa così grande e soprattutto tutti gli alimenti per sfamare questi ragazzini (voi).
Contatto alcune amiche che già mi avevano dato una mano nella raccolta viveri e cominciamo a mettere insieme le idee: dove portarvi ? Chi cucina? Dove procuriamo il cibo?
Immaginate….non è cosa da poco organizzare il tutto….ma decidiamo di metterci alla prova. Prima di tutto dobbiamo trovare il luogo.
Facciamo il giro degli oratori che essendo in tempo di Grest non ci possono essere di aiuto.
Proviamo ad esaminare varie ipotesi, spargiamo la voce tra conoscenti e magicamente Lele Magri e il Rugby di Sondrio ci mettono a disposizione la loro sede (questa)senza pensarci due volte. Fantastico, abbiamo la sede.
Felici ed ottimiste diciamo che ce la possiamo fare….poi ci viene comunicato che sarete 70 la prima settimana e 80 la seconda. Gulp….e adesso? Abbiamo la sede….ma cosa vi diamo da mangiare? Chi è in grado di cucinare per 80 persone?
Consideriamo anche che la sede del Rugby non è in Sondrio centro ma sopra la città, ad un paio di km. dalla sede del Palascieghi, luogo dove voi effettuate attività sportiva durante il giorno.
Cavolo, dobbiamo pensare anche al trasporto perché se vi facciamo camminare, perdipiù in una strada in salita, con questo caldo….vi sciogliete per strada. Penseremo anche a questo. Una cosa per volta.
Nel frattempo, controlliamo le provviste che abbiamo a disposizione…non possono bastare per 10 giorni e non abbiamo abbastanza fondi avanzati dalla raccolta pro terremoto da investire in cibo. Come facciamo??
Parte allora una macchina grandiosa che si chiama richiesta di aiuto e solidarietà.
Preparo una locandina che dice esattamente così:
CI HANNO CHIESTO AIUTO PER ASSICURARE IL PRANZO A 80 BAMBINI DI MIRANDOLA E CAVEZZO CHE SARANNO A SONDRIO
DAL 18 AL 29 GIUGNO.
I BAMBINI FREQUENTERANNO IL CAMP CHE È STATO ORGANIZZATO PER POTERLI ALLONTANARE ALMENO QUALCHE GIORNO DALLA TRISTE REALTÀ CHE HA PORTATO IL TERREMOTODISTRUGGENDO LE LORO CASE, LE LORO VACANZE E LA LORO SERENITÀ.
ABBIAMO TROVATO IL LUOGO DOVE FARLI MANGIARE, CI SERVONO :
VOLONTARI IN CUCINA, PER SERVIRE AI TAVOLI ED ORGANIZZARE IL TRASPORTO DAL PALASCIEGHI A VIA BESTA CHI VOLESSE AIUTARE O CONTRIBUIRE CON OFFERTE PER ACQUISTARE IL CIBO NECESSARIO MI CONTATTI Edi Simonini e i Volontari di Sondrio per il terremoto in Emilia
Vengo contattata presto dal Ristorante Il Locale di Sondrio che si mette a disposizione per ospitare tutti e preparare il pranzo per lunedì e martedì, Katia, dell’agriturismo Sentiero Valtellina che offre in pranzo di mercoledì,
Giovedì e venerdì che si fa? E la settimana successiva?
Prendo allora il telefono e chiamo una persona che gode di tutta la mia stima e fiducia, il sig. Dario Bormolini capo del Gruppo Alpini di Albosaggia e Tresivio.
Espongo il mio problema e chiedo se ci da una mano ad organizzare il pranzo almeno per un paio di giorni.
Senza pensarci due volte Dario si mette a nostra disposizione con tutti i suoi fedeli alpini e mentre finisco di parlare ha già preparato il menù e la spesa da fare!!!!
Più veloce a farsi che a dirsi…
Sapevo di poter contare su di lui…cioè ci speravo ed infatti le persone in gamba sanno cogliere subito quando c’è bisogno di dare aiuto e in questo caso si trattava di solidarietà verso di voi, bambini e ragazzi che purtroppo hanno vissuto l’esperienza del terremoto. Quando una persona ti dice: pensiamo a tutto noi, facciamo la spesa e cuciniamo, ecco ti senti sollevata da un grande peso.
Quindi riepilogando:
lunedì e martedì al Locale, menù lasagne e crespelle. Giulio e Margherita, pur avendo chiuso per ferie riaprono apposta per darci una mano ma soprattutto per accogliervi nel miglior modo possibile. Il cuoco rimanda di due giorni le ferie e il cameriere ci da una mano in sala, anche se in vacanza.
Mercoledì Katia e Simone all’agriturismo preparano gnocco fritto per tutti, tanto per farvi sentire un po’ a casa.
Giovedì e venerdì gli alpini preparano pizzocheri fatti rigorosamente a mano e polenta e salsicce. Facciamo conoscere ai nostri ospiti la vera cucina valtellinese. C’è da dire che poi la polenta salta, viene sostituita con pasta e scaloppine perché il venerdì sera è prevista polenta. Terremotati si ma farli diventare polentoni no…..
Ed ecco che ora c’è il problema trasporto….chiamo la ditta Piasini autonoleggio che subito si mostra disponibilissima con i suoi mezzi, contrattiamo il noleggio e il sig. Piasini dice che ci farà pagare solo il gasolio consumato, nulla per l’utilizzo dei 2 bus e del furgone e nulla per gli autisti. La gara di solidarietà continua.Nel frattempo contatto la Levissima che ci regala 2 bancali di acqua per il pranzo che ci vengono consegnati tramite i volontari della Protezione Civile e antincendio boschivo di Sondrio. Il presidente, Stefano Magagnato, dopo averci dato massima disponibilità con uomini e mezzi nel trasportare la merce raccolta settimane fa, in Emilia, non si tira indietro! Procuriamo anche altri due bancali di acqua per le giornate al Palascieghi: tramite Roberto Corona di A2A e Pierluigi Negri del Consorzio Turistico Valtellina Terziere Superiore.
Servono i gelati per merenda e Gelcom mette a disposizione per due settimane un suo frigorifero pieno di freschi gelati totalmente omaggiati.
Serve il pane per i pasti, il Panificio Forno Rigamonti di Albosaggia, ogni giorno ci regala 5 kg di pane, il sig. Pisati di De Gustibus mi chiama per donare formaggi e buste di bresaola, fa lo stesso il Salumificio Del Zoppo.
L’arte della pasta di Albosaggia ci prepara gnocchi per un giorno e il ristorante 5 case de Gera Lario pasta fresca per altri due giorni. Bordoni Frutta ci regala parte della frutta per la macedonia, Melavì ci regala alcune cassa di mele.
Abbiamo tutto!!!
Ok ma chi cucina la seconda settimana? Abbiamo avuto dei possibili contatti di volontari che magari potrebbero dare la disponibilità se avessimo bisogno…..insomma nessuna certezza. Problema da risolvere…..
Gli alpini ci hanno dato disponibilità solo un giorno della settimana successiva….o troviamo qualcuno per gli altri giorni o ci mettiamo noi volontarie ai fornelli….per fortuna voi non lo sapevate…..
Ma ecco, come per magia venerdì scorso, ricevo una telefonata da Dario Bormolini che mi dice: “Mi sono riunito con i miei fedelissimi alpini di Albosaggia e Tresivio e abbiamo deciso di garantire i pasti per tutta la settimana e non solo un giorno. Ci alterneremo in cucina e penseremo a tutto noi. Acquisteremo e pagheremo noi tutto ciò che serve.” Ma allora i miracoli accadono!!!
Dario per la seconda volta mi ha tolto un peso dalle spalle!!!
Grandiosi alpini, senza se e senza ma!
Dunque da lunedì della seconda settimana costantemente 4/5 persone sono ai fornelli per prepararvi: deliziosi gnocchi al sugo di pomodoro e al burro, risotto alla milanese, conchiglie al pesto, pasta pasticciata, cotolette, patate, carote, bastoncini di pesce……che dire se non grazie grazie grazie!
Ma accidenti, ho dimenticato di raccontare delle persone che si sono fatte avanti per aiutare a servire, riordinare, pulire durante tutti questi giorni.
Non l’ho dimenticato, le ho lasciate per ultime ma non ultime perché sono state indispensabili, importanti, necessarie, grandiose che in silenzio hanno lavorato dietro le quinte. Hanno apparecchiato ogni giorno, servito ai tavoli, scambiato due parole con tutti voi e l’hanno fatto con tutto il cuore, quello vero della solidarietà, quello che spinge le persone a dare un aiuto senza pretendere nulla in cambio.
Ringrazio chi ho selvaggiamente sfruttato per ritirare merce per risparmiare il tempo che non avevo, per darmi una mano perché tutto funzionasse al meglio.
Ringrazio anche Benedetto Del Zoppo che domenica vi ha fatto rinfrescare con l’Indomita River scendendo nell’Adda sui gommoni.
Ringrazio le diverse persone che hanno fatto delle offerte in denaro per far fronte alle spese.
La vera solidarietà è quella che è emersa in questi giorni, senza cartelli, senza etichette, senza voler apparire, senza dover far parte di chissà quale organizzazione, da persone assolutamente normali.
Ringraziamo voi tutti bambini/e ragazzi/e per averci dato l’opportunità di renderci utili, di avervi potuto aiutare nel nostro piccolo a trovare un po’ di serenità. Rimarrete nei nostri cuori anche quando tornerete nei vostri paesi, chissà, speriamo che anche voi portiate il nostro ricordo, il ricordo di un gruppo di persone con tanti nomi diversi che si sono unite per accogliervi e farvi sentire un po’ come a casa vostra.
Se ho commesso qualche errore, mancanza, vi chiedo scusa…non era mia intenzione. Se avete mangiato troppa bresaola….era perché ce ne hanno regalata a bizzeffe…..
Credo e spero di avere nominato tutti/e, ringrazio con tutto il cuore chi è salito a bordo di questa barca che è arrivata a riva senza affondare, in silenzio, così come era partita…
Una cosa è certa e provata: Volere è potere!
In bocca al lupo ragazzi!
—
Edi Simonini