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La nostra storia

2000, nuovo secolo ma la storia continua

Una Chiavenna ancora scossa dal cruento martirio di Suor Laura accoglie il 18 giugno 2000 il Raduno del 5° Alpini e 2° Art. da Montagna e 1° Raduno Intersezionale del 2° Raggruppamento durante il quale un severo Nardo Caprioli ammonisce il Parlamento per l’improvvido de prufundis votato sul servizio di Leva con disinvolta dimenticanza dell’articolo 52 della Costituzione.
Su quanta distanza separi il Paese dall’animo alpino da quello rappresentato in Parlamento se ne ha prova il 17 ottobre con la civile Adunata a Roma, davanti al Senato, per far conoscere il netto dissenso verso il voto che abolisce la Leva aldilà dei bizantinismi dialettici; anche il vessillo della Sezione e 44 gagliardetti dei nostri Gruppi sono lì a testimoniare.
Il meglio però l’avevano dato in estate i 115 volontari che erano saliti al valico della Forcola per affrontare difetti congeniti e rughe di vent’anni di bufere del Rifugio Tridentina; 280 giornate lavorative di energiche e costose cure per migliorare la struttura, metterla a norme, garantirle una dignitosa continuità ed una appagante serenità di non aver tradito gli ideali dei tre Presidenti, dei pochi Reduci e dei molti volontari che tenacemente avevano sofferto e sgobbato per trasformare in Rifugio, un monumento vivo, una fatiscente caserma abbandonata ai 2315 mt. della Forcola.Intanto a Bormio il 12 agosto 2000 196 V.F.A. del 2° Regg. Genio Guastatori, Btg. Intra levano alto il Lo Giuro, nel corso della solenne cerimonia che vede sfilare anche il Labaro dell’A.N.A. scortato dal Vicepresidente Nazionale Corrado Perona ed i Consiglieri Camanni e Sonzogni.
E’ Morbegno a pavesarsi di nuovo di tricolore per accogliere i 60 V.F.A. del 5° Rgt. Alpini, Battaglion Morbegno che il 1 settembre 2001, in una indimenticabile cornice di gente, pronunciano il solenne Giuramento alla presenza del Gen. Gerolamo Scozzaro e del Col. Guido Depuis unitamente al Labaro A.N.A. scortato dal Vicepresidente Nazionale Costa e dai Consiglieri Gandini, Greppi, Sonzogni e Camanni. In Sezione intanto prende definizione un calendario di impegnativi appuntamenti per il 2002; l’anno che registra l’ottantesimo compleanno; non mancano idee, buona lena e sano ottimismo pero si affacciano anche insinuanti dubbi che si possa fare tutto e bene per gli “ambiziosi” eventi. Il trittico d’impegni che costellano il 2002 si apre l’8-9-10 giugno con la poderosa esercitazione di Protezione Civile di raggruppamento che spalma 2.326 volontari di 16 Sezioni emiliane e lombarde a lavorare su tutto il territorio valtellinese e valchiavennasco per realizzare gli obbiettivi studiati in collaborazione con 57 Amministrazioni Comunali.
Dominati dalla gigantesca immagine del Tricolore che sfida i venti dei picchi della Valmasino che accompagna la scritta Siamo qui perché siamo Alpini, eloquente ed efficace sintesi del nostro modo d’essere, al Polo Fieristico la cerimonia conclusiva registra la presenza del Vicepresidente Nazionale Corrado Perona e del Responsabile P.C. Antonio Sarti ed autorevoli esponenti delle Istituzioni. La settimana successiva riflettori puntati su Ponte Valtellina dove si disputa il 26° Campionato Nazionale di Corsa in montagna a staffetta; è la prima volta per questo tipo di manifestazione. Buona la prima; un record di partecipazione con 17 Sezioni e 210 atleti a contendersi i titoli ed i bergamaschi a dominare le classifiche ed il ricco bottino di premi tenacemente raccolto dagli organizzatori. Soddisfatti i Consiglieri Nazionali Attilio Martini, Sonzogni e Camanni ed una nota di merito al tecnico Bruno Gianatti ed agli Alpini pontaschi guidati dal giovane Capogruppo Giacomo Beltramini.

Il 20 e 21 settembre 2002 si festeggia degnamente l’ottantesimo compleanno della Sezione con una nutrito programma che comprende mostra, convegno, sfilata, lotteria, medaglia, cartolina e annullo: tutto è rallegrato dalla presenza del Presidente Nazionale Beppe Parazzini e dal Gen. Gerolamo Scozzaro.
All’assemblea sezionale 2003 Gero Moretti avvicenda Carlo Cassani al timone della Protezione Civile sezionale. In giugno, il Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi è ospite a Sondrio; pone la sua dedica al libro celebrativo dell’80° della Sezione. Il 2004, “anno delle cime” unisce idealmente Everest, K2 e Stelvio; sui colossi himalayani ci salgono i forti alpinisti alpini Marco Confortola e Ugo Giacomelli, allo Stelvio 115 volontari si prodigano in ammirevoli lavori di riordino ai luoghi già teatro della Grande Guerra.
Nel febbraio 2006 Isolaccia Valdidentro ospita il 71° Campionato Nazionale di Fondo e la Sezione calca il gradino più alto del podio. E’ sulle nevi del San Colombano, a Valdisotto nel 2008, che si disputa il 31° Campionato Nazionale di Scialpinismo: ancora una volta gli atleti sezionali sfoderano una prova maiuscola, su tutti il campione Guido Giacomelli con Davide Canclini, che svettano sul podio.

A giugno, nella sala del Pirellone a Milano, viene apposta sul vessillo sezionale una medaglia d’oro come riconoscimento per l’operato della Protezione Civile. Nel 2009 spiccano due eventi di grande richiamo: negli interventi a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto la Sezione interviene con 119 volontari per complessive 1.127 giornate di lavoro. Massiccia la presenza valtellinese anche in Piazza Duomo a Milano per la cerimonia di beatificazione dell’amato cappellano della Tridentina Don Carlo Gnocchi.
A settembre 2010 il pluriridato Marco De Gasperi domina il 35° Campionato Nazionale di corsa in montagna, a Chiavenna, sul percorso delle Marmitte dei Giganti, trascinando al successo l’intera squadra. Nel 2010, grazie ai brillanti risultati conseguiti dalla pattuglia agonistica sezionale Sondrio sale sul podio, al terzo posto, delle graduatorie nazionali del Trofeo “Gen. Scaramuzza De Marco” e del Trofeo del “Presidente Nazionale”; un apprezzabile coronamento dell’impegno profuso ad ogni livello. Nel assemblea di febbraio 2011 al timone della Sezione è nominato Alberto Del Martino; succede a Ettore Leali che per tredici anni ha profuso ogni energia nel compito.
Dopo pochi giorni in Albosaggia, si effettua il 34°Campionato Nazionale di sci alpinismo; il fattore locale premia e la Sezione si impone ai vertici delle classifiche. Successo che riconferma sul podio, sempre terza, la Sezione Valtellinese di Sondrio nelle classiche nazionali.

Ed eccoci al 2010, la storia da ora in poi è documentata pressocchè quotidianamente nel nostro sito www.anavaltellinese.it, curato dal “richiamato in servizio” Clem, già Capogruppo di Livigno e Consigliere sezionale.

Dal 2010 inoltre la storia della Sezione, unitamente a quella dei Gruppi, è documentata nella raccolta di tutti i numeri di Valtellina Alpina, pubblicata in apposita sezione del sito a partire dal n. 1 del 2009.

E’ inoltre possibile, se volete, scaricare l’estratto testuale (con integrazioni fino al 2010) di “Sotto il Cappello”, il magnifico libro che racconta 80 anni di storia della Sezione Valtellinese, realizzato grazie al vulcanico Zǘckun” Marino Amonini, direttore di Valtellina Alpina.
Scarica la storia in PDF (790 Kb)

Buona ricerca.

 

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